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Cinema, Cultura e Spettacolo

NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI: ALAN CAPPELLI RACCONTA IL SET DI RAI UNO

In tanti hanno sostenuto uno degli esami più importanti della propria vita, scandito dai fischi dei rigori e l’esultanza di una vittoria ai mondiali di calcio. L’esame in questione è quello della maturità. Ci troviamo parallelamente nel 1982 e nel 2006, ma anche nel 2011 quando per pura casualità le storie di due ragazzi si incrociano tra fantasia e vita reale. Si tratta di Riccardo, studente dell’ultimo anno del liceo, amante della musica e figlio di una famiglia borghese romana, da una parte e Alan, attore, figlio di madre belga e padre riminese, anche lui grande appassionato di musica. Riccardo è uno dei protagonisti della mini-serie “Notte prima degli esami 82” andata in onda su Rai Uno, mentre Alan Cappelli, interpreta appunto il ruolo di uno dei liceali alle prese con l’ardua prova dell’esame di maturità. “La storia riprende un po’ il film uscito al cinema a livello di nomi e personaggi, anche se qua siamo nell’82, quindi ancora prima del periodo del film. I personaggi hanno gli stessi nomi e gli stessi profili dal punto di vista della provenienza sociale. Cambiano però le passioni, i comportamenti e le loro scelte. Il Riccardo del film è sempre un po’ arrabbiato, mentre il mio Riccardo è più intraprendente, con una forte passione per la musica” racconta Alan. Notte prima degli esami ’82 non è né prequel né sequel dell’omonimo film ma una nuova storia ambientata nell’estate del 1982 quando l’Italia vinceva il Mondiale a Madrid. Quattro ragazzi affiancati da un cast dai nomi importanti tra cui Enzo De Caro, Monica Scattini, Ricky Memphis, Paolo Ferrari, Francesca Chillemi, Andrea Montovoli e Marina Massironi. Avrà una parte anche nella prossima serie di Tutti pazzi per amore. “Ho cominciato le riprese la settimana scorsa. Venerdì è stata girata la prima scena. Le riprese finiranno a novembre e posso dirvi che la storia è ambientata a Natale. Il mio personaggio è un personaggio nuovo che entra nel filone dei ragazzi, un po’ particolare e posso anticipare che non è italiano. Ma non posso dire altro! Sarà una bella sorpresa” ride Cappelli. Ha recitato anche in Una bella famiglia con Pietro Tarricone. “Una fiction che ho girato prima di Notte prima degli esami, ma che per rispetto a Pietro si è scelto di aspettare un anno dalla scomparsa prima di mandarlo in onda. Qui sono il figlio di Marco Columbro. Una Bella Famiglia è una sorta di Cesaroni ambientata a Napoli dove vengono descritte una famiglia napoletana e un’altra milanese, quella di cui faccio parte, trasferitasi nella città partenopea. Uno spaccato di un’Italia che vive il centocinquantesimo, dove si parla di un’unità e dove in realtà siamo tanto diversi” spiega Alan “Quello che porto nel cuore di quella serie rimane comunque la fortuna di aver conosciuto Pietro. E’ stato detto di tutto e di più, ma è tutto vero. Si dice sempre che davanti a certi avvenimenti si diventi tutti più morbidi e carini. Ma Pietro era davvero solare. Ti prendeva da parte e ti insegnava i trucchi. Uno di quegli attori non gelosi e grati di quello che stanno facendo. Tarricone è arrivato dal nulla, si è fatto da solo, passando dal Grande Fratello allo studio, affrontando in modo professionale il percorso attoriale. Così riconoscente da trasmettere la sua conoscenza. Non ti giocava contro, come spesso accade nei set”. In un certo modo si può quindi dire che Tarricone sia stato un maestro per lei. “Diciamo che mi ha insegnato ad avere l’idea di come una persona dovrebbe comportarsi nell’ambiente di lavoro: sempre con il sorriso. Sprigionare positività è contagioso e i risultati si vedono nei prodotti finali”. Capita spesso di vedere donne e uomini di spettacolo nei film piuttosto che nei programmi televisivi e percepire una certa simpatia, per poi rendersi conto in altri contesti che si tratta di persone esageratamente sicure di sé. Lei questo modus vivendi lo vive dall’interno: cosa ne pensa? “Di certo è un atteggiamento che non mi appartiene. Credo che prima di essere snob sia necessario essere qualcuno. Io mi sto formando adesso, praticamente non esisto. Sarebbe assurdo se mi comportassi così” ride Cappelli “Per me il modo giusto è quello di vivere con il sorriso, come dicevo prima. Ma questo nella vita di tutti i giorni: se vai a comprare il pane con il sorriso, stai pur certo che ti verrà data la pagnotta più buona. C’è da dire che i più grandi in assoluto sono in realtà di un’umiltà esagerata e non hanno da dimostrare nulla con comportamenti snob et simili, ma lo fanno con il loro progetti e la loro qualità di lavoro”. Tra i vari progetti, è stato la controfigura di Robert Pattinson in New Moon. “E’ stata una gran fortuna! Mi piacciono molto anche gli aspetti della regia, della produzione e altri aspetti del cinema oltre alla recitazione, quindi con la fortuna che c’erano degli americani che giravano un super film in Italia, mi sono detto: voglio andare a fare l’assistente di regia o di produzione in modo da vivere pienamente quel set. Così mi presento per un colloquio con la produzione e invece mi ritrovo la costumista che inizia a prendermi tutte le misure e mi chiede se voglio fare la controfigura di Robert e ovviamente gli ho detto di si, anche perché sapevo che la controfigura vive il set esattamente come un attore. Per me è stato un privilegio unico: ho avuto una grande libertà di girare il set, parlare con i cameraman, il regista, gli attori. Un’esperienza molto bella, successa per caso. Alla fine, comunque, nel film vero e proprio compaiono i miei piedi e basta, tra l’altro con le scarpe sopra” racconta ridendo Cappelli. Alan è nato a Brasschaat, Anversa, Belgio il 10 Agosto 1987, ma cresciuto tra Rimini e Riccione. Nel 2006 si diploma al Liceo della Comunicazione, Maestre Pie. Come ha vissuto il suo esame di maturità?  “Il mio esame è stato molto simile a quello di Riccardo in Notte prima degli Esami: è un ragazzo che vive di rendita, che nel film non si vede mai studiare, come i miei genitori mi hanno visto studiare poco a casa. Ma io ero uno di quelli che ascoltava in classe e alla fine sono uscito con 99 su 100. L’esame andò bene. Notti insonni, ovviamente!” spiega Alan “Tra l’altro sembra assurdo, ma per la serie è stato scelto l’82 perché era stato l’anno della vittoria dell’Italia ai Mondiali e io ho dato il mio esame di maturità nel 2006, il giorno dopo la partita con cui la nazionale usciva di nuovo vincitrice dai mondiali” conclude Cappelli.

[Testata: Corriere Romagna – pagina Cultura&Spettacoli – Data di pubblicazione: 26/05/2011 – Titolo:“CHE NOTTI INSONNI PRIMA DEGLI ESAMI!” ALAN CAPPELLI RACCONTA IL SET DI RAI UNO – Autore: Nicoletta Cogoni]

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