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Cultura e Spettacolo, Spettacoli e Appuntamenti

PIEMONTE E SARDEGNA UNITE DAL JAZZ DA BOSSO E SALIS.

Questa sera la rassegna Riccione Inn Jazz, uno degli appuntamenti del Teatro del Mare, ospiterà il duo jazz formato dal torinese Fabrizio Bosso e il sardo Antonello Salis, che dal 2009 girano l’Italia e l’Europa demolendo teatri e animi grazie a performance spericolate. Uno spettacolo all’insegna dell’improvvisazione quello dei due fuoriclasse del jazz italiano, per una travolgente combinazione di estro e immaginazione in grado di abbattere tutte le barriere e classificazioni musicali, come racconta Fabrizio Bosso, reduce, tra l’altro, dal successo sul palco del Festival di Sanremo a fianco di Raphael Gualazzi. Giovane musicista torinese, classe ’73, Bosso è senza dubbio tra i migliori trombettisti della nuova generazione, eletto nel 1999 come il “miglior nuovo talento” dal referendum della rivista specializzata Musica Jazz (Topo Jazz ’99). In un’epoca in cui la musica si crea con l’utilizzo di computer e per campionamenti, cosa si prova a suonare uno strumento che trova le sue radici nella storia della musica più classica e strumentale? “La tromba ha un suono molto simile alla voce umana e suonarla richiede un notevole sforzo fisico, c’è un grosso contatto con lo strumento, come può essere con il contrabbasso. Il contatto con altri generi musicali è un fatto estremamente positivo. L’essenziale e non eccedere. Il suono puro della tromba è bello sentirlo e mantenerlo” spiega Bosso. Quindi ben vengano fusioni con generi come possono essere elettronica, pop, funk. “Assolutamente si. Poi a me piace spaziare. Sicuramente mi sento più a mio agio nella situazione del quartetto jazz, perché faccio questo da sempre. Ma mi diverto anche in altre situazioni. Ne ho bisogno. Come stimolo. Mi annoierei a suonare sempre e solo la stessa cosa”. Non esistono note sbagliate, avrebbe detto Miles Davis. Bosso dimostra di essere un artista poliedrico e dinamico; caratteristica che negli anni l’ha portato alla realizzazione di infiniti progetti. A questo proposito non va dimenticata la contaminazione con la musica leggera. Oltre ad una professione, che cosa rappresenta per lei la musica? “Faccio questo da quando avevo 5 anni. Ci ho creduto fin da piccolo e ho avuto la fortuna di poter ascoltare un certo tipo di musica da sempre. E’ stato un passaggio naturale quello di mettermi a suonare e farne un vero e proprio lavoro. Un lavoro duro, forse più di tanti altri, ma che da grosse soddisfazioni e invita a studiare e migliorarsi costantemente”. Passione, studio e tanto fiato sono le peculiarità di Fabrizio Bosso di cui lo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami nella sua rubrica Segnali su Repubblica, nel 2002 scrisse “Questo artista è già una certezza, ma andrà lontanissimo perchè alla tecnica perfetta si aggiungerà esperienza musicale e soprattutto quanto gli insegnerà la vita”. Questa sera il duo Bosso & Salis dimostreranno come sia possibile mescolare jazz e musica contemporanea, attraverso tromba, flicorno e l’elettronica di Bosso e con il pianoforte, la fisarmonica e la voce di Salis. Un mix di sound per raggiungere adepti e profani a cui far comprendere la totale libertà e universalità del jazz. Inizio del concerto ore 21,15, Teatro del Mare, Riccione. Ingresso 15 Euro. Informazioni e prenotazioni: Compagnia Fratelli di Taglia 0541 957656; nel giorno di spettacolo (dalle ore 17) Teatro del Mare 0541 690904.

[Testata: Corriere Romagna – pagina Cultura&Spettacoli – Data di pubblicazione: 04/03/2011 – Titolo: BOSSO & SALIS, IL JAZZ SENZA BARRIERE – Autore: Nicoletta Cogoni]

Informazioni su Nicoletta Cogoni

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